“A Santa Cristina abbiamo svolto due settimane belle intense, ci siamo conosciuti con i nuovi che si sono integrati con il gruppo. Sono contento di aver raggiunto un obiettivo così importante lo scorso anno, arrivare in Serie A è stata una emozione unica. Ora la massima serie non la vivo come uno scommessa, arriva, credo, al momento giusto per me. Lo scorso anno grazie al lavoro di mister Liverani sono cresciuto molto ed ora sono più consapevole dei miei mezzi. Disputare il massimo campionato a 27 anni con la maglia della società in cui sono cresciuto è un segno del destino. Tutti i nuovi arrivati sono dei profili importanti, Lapadula non lo scopriamo certo noi, è un giocatore che ha fame, cattiveria e forza. Mihanno fatto un’ottima impressione anche Benzar e Vera. Concorrenza? Fa parte del gioco, in squadra non ci sono titolari e lotterò ogni giorno per conquistare la maglia.”